L’appliqué

L’appliqué è una tecnica che permette di creare un disegno utilizzando diverse sagome di tessuto di diversi colori, che messe insieme formano una composizione. Questa composizione viene applicata su un tessuto di base con dei punti decorativi.

Per ottenere un buon risultato nella realizzazione di questa tecnica ci sono diverse cose da sapere. Vediamole insieme.

Innanzitutto per realizzare un appliqué ci servirà:

TESSUTO DI BASE

La scelta del tessuto è molto importante per avere una buona resa. Solitamente per le lavorazioni in appliqué si utilizza il cotone o comunque del tessuto non elasticizzato e non scivoloso.
Prima di tutto bisogna considerare che il tessuto di base deve essere il più neutro possibile per non confondersi con l’applicazione. Può quindi essere a tinta unita o a fantasia ma la tonalità dei colori deve essere molto soft. L’importante è creare un bel contrasto con i colori scelti per l’applicazione. Nulla vieta naturalmente di fare un’applicazione chiara su un fondo scuro.

TESSUTO PER L’APPLIQUÉ

La scelta del tessuto per l’appliqué deve essere fatta in modo accurato. Prima di tutto si individuano i colori da abbinare insieme che devono essere armoniosi e poi si deve cercare di ridurre il numero dei colori all’indispensabile per evitare l’effetto arlecchino. Un’altra cosa da tenere presente è che molte applicazioni hanno delle parti che si sovrappongono. I tessuti più chiari quindi vanno messi sotto mentre quelli più scuri vanno messi sopra. Infatti se si mette un tessuto chiaro sopra ad uno scuro, questo si intravedrà attraverso il tessuto chiaro.

FILATO

Come per il cucito anche per realizzare l’appliqué si consiglia di usare del buon filato in poliestere. La cosa però da valutare è più che altro il colore. Siccome eseguire un punto perfetto non è semplice e richiede molta manualità, ai principianti si consiglia di usare un filato in tinta con il tessuto dell’applicazione. Questa sarebbe anche la regola generale dell’appliqué. Però significa anche cambiare filo per ogni pezzetto di stoffa da cucire. Un’altra soluzione è quella di usare un filo in tinta con la base così si utilizza un solo filo e un po’ si maschera con il tessuto di base. I più esperti invece spesso danno maggiore importanza proprio al cucito utilizzando un filato molto in contrasto come per esempio il nero.

PIEDINO

Il piedino più indicato per eseguire un buon appliqé è quello trasparente a punta aperta. Quando si devono cucire i contorni delle sagome con il punto appliqué è importante vedere bene dove cade l’ago. Nessun piedino permette di avere un’ottima visuale se non quello a punta aperta.

Il piedino a punta aperta esiste sia in metallo che in plastica trasparente. La trasparenza naturalmente aumenta la visibilità.

PUNTI APPLIQUÉ

I punti che solitamente si utilizzano per realizzare l’appliqué sono lo zigzag, il punto dritto, il cordoncino o il punto festone anche chiamato punto appliqué proprio perchè è quello più utilizzato. Un altro modo di chiamarlo in inglese è E-stitch perchè la forma del punto ricorda la lettera E maiuscola.

LA MACCHINA PER CUCIRE

Mentre i primi tre punti si possono fare con qualsiasi tipo di macchina, il punto appliqué è raramente disponibile per le macchine meccaniche. Questo è il primo motivo per cui è consigliata la macchina elettronica. Quando si acquista la macchina bisogna comunque verificare nella tabella punti che sia presente il punto appliqué. Di seguito mettiamo la tabella punti della Necchi NC-102D per mostrarti ciò che devi consultare prima dell’acquisto.

Un altro motivo per optare per una macchina elettronica è la possibilità di regolare la “velocità di crociera”. Mentre tutte le macchine, anche quelle meccaniche, possono regolare la velocità tramite reostato, molte macchine elettroniche hanno un selettore che permette di impostare una determinata velocità indipendentemente da quanto si preme sul pedale.

Questa funzione è veramente molto utile per i principianti, ma anche per i più esperti quando si devono fare lavori di precisione proprio come l’appliquè.

LO STABILIZZATORE

Per fare in modo che tutte le forme tagliate rimangano posizionate in modo corretto durante la cucitura serve uno stabilizzatore termo bi-adesivo anche chiamato carta termoadesiva. Si tratta di foglio sottilissimo che presenta una colla termoadesiva su entrambe i lati. Solitamente questo foglio di colla è posizionato su un altro foglio che ne permette il taglio e la stiratura sul tessuto.

Come si fa l’appliqué

Il procedimento per realizzare un appliqué è il seguente

  1. Prendere un disegno dalle forme semplici che si desidera realizzare. Prendiamo per esempio una casetta con il tetto e la porta. Stampiamo questa immagine su un foglio di carta, specchiando la figura (se l’immagine è simmetrica come nel nostro esempio non importa specchiarla)
  2. Posizionare la carta termoadesiva con la colla verso il basso sul foglio stampato e tracciare il contorno dei muri della casa (senza il tetto e la porta) con una penna o un pennarello. Non utilizzare la matita perchè questa potrebbe sporcare il ferro da stiro con la grafite. Quando si traccia il disegno di un oggetto che si trova attaccato ad un altro oggetto (come la casa con il tetto) bisogna aumentare il bordo del lato confinante di qualche millimetro, per fare in modo che la stoffa della casa finisca sotto alla stoffa del tetto.
  3. Una volta disegnato sulla carta i tre elementi che compongono l’applicazione (casa, tetto e porta) tagliare la carta grossolanamente intorno ai segni e stirare la carta ponendo il lato della colla contro al retro della stoffa.
  4. Tagliare poi seguendo il tracciato della penna e rimuovere la cartina sul retro. In questo modo avremo tutti i pezzettini tagliati a perfezione e con il retro di colla termoadesiva.
  5. Ora è possibile posizionare tutti gli elementi per comporre la casetta sopra al tessuto di base. Posizionare prima la casa poi il tetto e la porta.
  6. Stirare la casetta per incollarla alla base.
  7. Cucire i contorni con il punto selezionato.

Utilizzare il punto appliqué non è molto semplice all’inizio perchè è un punto che deve cadere in modo preciso lungo il contorno dell’applicazione e deve venire eseguito in un determinato modo quando si devono ottenere curve o spigoli.

In questo video Emanuela Tonioni ci mostra come eseguirlo al meglio.