Gli Stabilizzatori

Gli stabilizzatori servono per dare un supporto al tessuto favorendo alcune operazioni di cucito o di ricamo. In commercio esistono tantissimi tipi di stabilizzatori, soprattutto per i lavori di sartoria dove è necessario per esempio irrigidire colletti e polsini, o ridurre l’elasticità dei tessuti per fare orli o cinturini.

In questo articolo vediamo le caratteristiche e gli utilizzi dei più importanti stabilizzatori disponibili su Necchishop.

Stabilizzatore a Strappo

Serve per dare al tessuto una base rigida sulla quale eseguire punti decorativi o ricami. Al termine del lavoro lo stabilizzatore in eccesso si strappa via.

Utilizzo dello Stabilizzatore a Strappo in Cucitura

Questo tipo di stabilizzatore a strappo è ideale quando si devono cucire punti decorativi o alfabeti a macchina su tessuti leggeri non elasticizzati*. Basta posizionare un pezzo di stabilizzatore sotto al tessuto nella zona in cui si deve cucire. Questo garantirà una base rigida che eviterà l’arricciamento del tessuto durante la cucitura.

Utilizzo dello Stabilizzatore a Strappo nel Ricamo

Lo stabilizzatore a strappo è indispensabile per ricamare su tessuti leggeri non elasticizzati*. I modi per utilizzarlo sono principalmente 3:

  • Mettere lo stabilizzatore sotto al tessuto e intelaiare entrambe
  • Intelaiare lo stabilizzatore e appoggiare il tessuto sopra. Fermare il tessuto con la cornice di imbastitura prima di eseguire il ricamo. Dove l’imbastitura potrebbe lasciare nel tessuto i fori dell’ago (per esempio nel caso della pelle) e in caso che il pezzo di tessuto sia più piccolo del telaio, assicurare il tessuto allo stabilizzatore con del nastro carta.
  • Intelaiare il tessuto e posizionare un pezzo di stabilizzatore sotto al telaio

* per i tessuti elasticizzati si consiglia di utilizzare uno stabilizzatore a strappo termoadesivo.

Tessuto Idrosolubile

Serve per dare al tessuto una base rigida sulla quale eseguire punti decorativi o ricami. Al termine del lavoro lo stabilizzatore in eccesso si strappa via.

Utilizzo del Tessuto Idrosolubile nel Ricamo

Questo stabilizzatore ha la particolarità di essere idrosolubile, questo significa che una volta terminato il ricamo è possibile eliminarne ogni traccia semplicemente immergendolo in acqua. Il materiale di cui è composto farà sì che si sciolga completamente.

Per realizzare un pizzo ricamato bisognerà semplicemente intelaiare lo stabilizzatore e avviare il ricamo. Se si vuole dare più sostegno si possono anche usare due strati di stabilizzatore, messi uno sopra all’altro.

Film Idrosolubile

Serve per stabilizzare ulteriormente il ricamo agendo anche sopra al tessuto, oltre che sotto. La sua trasparenza permette di vedere l’area da ricamare. Ideale per tessuti delicati, spugne e peluche.

Utilizzo del Film Idrosolubile nel Ricamo

Quando un tessuto è delicato o presenta pelo e frange, questo stabilizzatore si interpone tra il tessuto e il ricamo evitando che il tessuto venga segnato dal piedino oppure evitando che il ricamo “sprofondi” nel tessuto. Di solito si usa in abbinamento ad uno stabilizzatore che viene messo sotto al tessuto come di consueto. Se è possibile bisognerà intelaiare il film idrosolubile con il tessuto, altrimenti si potrà fermare il film intorno all’area da ricamare con del nastro adesivo. Al termine dal lavoro il film in eccesso si strappa facilmente e al primo lavaggio si scioglierà definitivamente.

Gomma 3D

Serve per dare spessore al ricamo quando si vuole creare un effetto 3D. Ideale per creare scritte o decori in rilievo.

Utilizzo della Gomma 3D nel Ricamo

Questo stabilizzatore è una gomma molto morbida da cucire che si strappa facilmente al termine del ricamo. Per poter ottenere l’effetto 3D bisogna utilizzare il punto a cordoncino. Con questo tipo di punto la macchina esegue un zigzag molto fitto portando l’ago da una parte all’altra sul bordo del disegno senza cucire dove c’è il riempimento. Il riempimento viene dato dal filo. Siccome l’effetto 3D si ottiene solo con questo tipo di punto, la larghezza del disegno o della scritta non potrà essere molto grande. È sempre consigliato fare delle prove per capire qual’è l’ampiezza massima del zigzag da utilizzare.


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